l progetto “Nati per Leggere” è un programma nazionale di promozione della lettura ad alta voce rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare, che riconosce l’importanza della lettura ad alta voce fino dalla nascita. Si avvale della collaborazione di diverse associazioni, in particolare del Centro per la Salute del bambino, dell’Associazione Italiana Biblioteche e dell’Associazione culturale-pediatri.I volontari “Nati per Leggere” amano i libri e conoscono il territorio in cui operano, contribuiscono ad apportare valore grazie alla collaborazione in rete con gli altri operatori del settore e soprattutto mettono a disposizione il loro tempo e la loro voce. La scuola dell’infanzia “Pacinotti” si è pregiata dell’attività di due genitori che fanno parte del gruppo di lettori volontari “Nati Per Leggere” del territorio delle terre d’acqua e che svolgono letture animate ad alta voce nelle biblioteche, nelle scuole, nei centri vaccinali e in tutti quei contesti sensibili alla tematica della lettura per dimostrare quanto sia costruttiva e appagante l’interazione e la condivisione adulto/bambino attraverso il libro e la narrazione; l’attività ha presentato letture sul Natale e i valori universali che questo periodo rappresenta per tutte le culture e nazioni nel mondo. Luca Sammartino e Samantha Vitale hanno iniziato la loro formazione con il corso per lettori volontari nel 2015 e proseguito in un percorso di approfondimento e aggiornamento attraverso incontri con autori e autrici, bibliotecari e bibliotecarie, librai e libraie o più generale esperti di letteratura per l’infanzia e per ragazzi.L’obiettivo di “Nati per leggere” è quindi una promozione alla lettura in famiglia e nell’ ambito scolastico come attività consueta che possa essere utile per migliorare la capacità di ascolto e di relazione con il prossimo,  sviluppare un’affettività sana e un senso critico proprio di un pensiero libero.La dirigente Anna Tassinari auspica che la collaborazione con “Nati per leggere” iniziata con questo primo intervento, di particolare rilievo in quanto vede anche la partecipazione ed effettiva collaborazione tra scuola e genitori, possa continuare coinvolgendo altre scuole dell’infanzia e che possa essere lo stimolo di un rinnovamento delle biblioteche scolastiche per i più piccoli.

30 DICEMBRE 2018 AREACENTESE.COM

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